Operazione immagine per Forza Italia
Il simbolo di Forza Italia porterà l’inscrizione: “Berlusconi Presidente”.
La mossa strategica pare ormai decisa, anche sulla base di un preciso tornaconto elettorale.
Il professor Nicola Piepoli, noto esperto sondaggista, ha spiegato in un articolo apparso su Repubblica.it: “Se Forza Italia viaggia attorno al 15%, il brand Berlusconi vale da solo almeno la metà. Se vogliamo essere più precisi circa 2,5 milioni di voti vengono ancora spostati da quel cognome”.
La scelta è quindi in un certo senso obbligata, oltre che conveniente per i forzisti. Tanto più che esisterebbe un accordo con la Lega secondo il quale chi prenderà più voti sceglierà il Leader.
Non è una novità, ma …
Il nome di Berlusconi è sempre apparso sul logo del movimento, ma questa volta indubbiamente il significato è particolare per le condizioni di incandidabilità dell’ex-cavaliere.
Lo stesso non nutre eccessive speranze sulla revisione della decisione di inibirgli la partecipazione alle elezioni all’interno di una lista. Eloquente la sua dichiarazione: “Il 22 novembre si riuniranno per due ore (ndr: la Corte di Strasburgo), ma la sentenza mi dicono che arriverà dopo sei mesi, al momento resto incandidabile: non posso essere eletto, per ora, ma sono a disposizione”.
Giovedì prossimo intanto Silvio Berlusconi tornerà a Bruxelles dopo 5 anni. Lo farà in veste di “capo” di Forza Italia per partecipare al pre-vertice del PPE. Incontrerà anche Angela Merkel, fresca di successo elettorale, ma con i voti in calo.
A proposito degli equilibri europei, Berlusconi ieri non ha perso occasione di commentare il successo dei popolari di Kurz in Austria. E lo ha fatto lanciando uno strale sottile all’alleato Salvini, sottolineando: “La vittoria in Austria del Partito popolare conferma la forza trascinante della linea moderata”. Quindi vittoria dei “moderati” e non dei … “ribellisti”.
La campagna elettorale deve ancora iniziare. Ma per il Centro Destra, come per il Centro Sinistra, sono già in fermento i fronti interni.